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Dove siamo

Siamo In Sardegna, nella bellissima e tranquilla Santa Lucia di Siniscola paese che ha la parte di terra più ad est di tutta la costa orientale di questa meravigliosa Isola. È un borgo fondato dai pescatori ponzesi nei primi del ‘900 ma difeso ancor prima dagli spagnoli che ne costruirono la Torre uno dei simboli storici di questo tratto di costa.

 

Dalla Torre verso nord il litorale si presenta sabbioso con spiagge immense e verso sud la costa si presenta bassa e rocciosa e molto varia. Verso terra è contornato da dolci colline di roccia metamorfica e sullo sfondo il massiccio calcareo del Monte Albo. La nostra aula all’aperto preferita è la pineta che ombreggia il cortile del CEAS e lo spazio circostante.

Coordinate geografiche (GPS)

Latitudine:
N 40° 34’ 50.5’’

Longitudine:
E 009° 46’ 39.2’’

Il CEAS si trova nel borgo marino di Santa Lucia frazione di Siniscola, nella costa orientale sarda, con a Nord un litorale sabbioso e verso Sud una costa bassa rocciosa, verso terra è contornato da dolci colline di roccia metamorfica e sullo sfondo il massiccio calcareo del Monte Albo. Il borgo è circondato da una pineta; è presente una torre costiera e nelle vicinanze siti di epoca nuragica, romana e medievale. Di notevole interesse la grotta di Gana‘e Gortoe nell’abitato di Siniscola.

Territorio

Il Comune di Siniscola si trova nella costa centro orientale della Sardegna e con gli oltre 12.000 abitanti residenti è attualmente il secondo centro per importanza e popolamento della provincia di Nuoro. Ha un’estensione di circa 20.000 ettari e confina a nord con i comuni di Posada e Torpè, ad ovest con Lodè, a sud con Lula, Irgoli, Onifai e Orosei, ad est si affaccia sul Mare Tirreno.

Il suo paesaggio molto vario si articola in una serie di pianure fluviali alternate a rilievi collinari di natura scistosa, calcarea e granitica, rilievi che si fanno più aspri e imponenti in direzione dell’entroterra e in prossimità del litorale, caratterizzato da un susseguirsi di spiagge e basse scogliere interrotte da cale e stagni. Sulla cittadina domina il massiccio calcareo del Monte Albo con cime alte fino a 1127 metri di altezza (Punta Catirina e Punta Turuddò).

 

Di notevole interesse, non solo per l’archeologia, ma anche per le caratteristiche geologiche, sono le numerose grotte naturali situate nell’area calcarea del Monte Albo e nei versanti del Monte Lattu, nella direttrice verso Olbia.

Questa notevole varietà di paesaggi ha costituito da sempre un elemento di forte richiamo sin dall’antichità, infatti è documentata la presenza di attività umane dalla preistoria sino all’epoca contemporanea.

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Il Monte Albo

Il massiccio calcareo del Monte Albo s’innalza in prossimità della costa nord-orientale della Sardegna.

Dal punto di vista amministrativo è compreso nei territori comunali di Siniscola, Lula, Lodè, Irgoli, Loculi e Galtellì. Considerato un biotopo di rilevante interesse botanico e faunistico, il Monte Albo è stato designato come Zona Speciale di Conservazione (ZSC), si estende per circa 8.832 ettari lungo la direttrice NE-SO, con una linea di cresta lunga oltre 13 km. Le cime più elevate sono Punta Catirina e Punta Turuddò (entrambe 1127 metri), mentre a nord-est la più alta è Punta Cupetti (1029 metri), che domina la cittadina di Siniscola.


Il paesaggio è caratterizzato dai tipici fenomeni carsici, con un’erosione superficiale che origina falesie, forre, burroni e strapiombi. A rendere spettacolare lo scenario contribuiscono campi solcati, doline, voragini e numerose grotte di varie dimensioni e sviluppo.


Tutta la montagna è circondata da una rete viaria che ne delimita la superficie: da Siniscola la strada provinciale per Lodè, dopo 12 Km, porta a Sant’Anna, una piccola frazione a quota 850 m, da dove proseguendo in direzione di Lula si incontrano gli accessi ai sentieri che portano sulla cresta. È l’occasione per entrare in contatto con la ricca flora del Monte Albo, caratterizzata dai suoi lembi di foreste primarie di lecci, accanto alle quali convivono numerosi endemismi. Il leccio (Quercus ilex) è la specie forestale più importante e fino a un recente passato le leccete ricoprivano buona parte delle superfici del rilievo montuoso. Tra le specie più diffuse si segnalano il ginepro, l’erica, il corbezzolo e, nelle zone più elevate, l’acero minore.


Di grande interesse è anche la fauna che popola la montagna, comprendente il muflone, la martora, la volpe, il cinghiale, il porcospino, la lepre e la donnola. Sulla cresta, tra le rocce, nidificano grandi rapaci come l’aquila reale e l’astore. Una menzione particolare merita il geotritone del Monte Albo (Speleomantes flavus), un piccolo anfibio che vive all’interno delle grotte, endemismo esclusivo del massiccio calcareo. Magnifico per gli amanti del trekking e delle esperienze immersive nella natura.

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La costa di Siniscola

I 30 km di costa del territorio comunale di Siniscola si articolano in circa 12 Km di spiagge sabbiose e circa 18 km di costa bassa e rocciosa comprendendo il promontorio di Capo Comino, punto più ad est della costa orientale sarda.


Il porto di La Caletta, con il promontorio di San Giovanni, divide la lunga spiaggia di Posada da quella altrettanto estesa di La Caletta che arriva fino a Santa Lucia, intervallata da due foci che nel corso degli anni hanno alimentato questo meraviglioso litorale.


A Santa Lucia, dalla torre aragonese verso sud la costa è prevalentemente rocciosa e bassa, nel quale si rinvengono piccole cale ghiaiose e ciottolose, famosa la spiaggia dei confetti. Più a sud troviamo la spiaggia di Capo Comino caratterizzata da una spiaggia di sabbia finissima con, alle spalle il sistema dunale e la zona umida. Al termine della spiaggia inizia uno dei tratti più caratteristici della zona con la costa bassa rocciosa granitica e la presenza di tafoni e spiagge costituite da grossi blocchi di granito, modellati e addolciti dalla forza erosiva dell’acqua nel corso degli ultimi 120.000 anni.


Proseguendo verso sud sempre incorniciata dai rilievi granitici si ritrova una delle spiagge più belle della Sardegna, Berchida. Si tratta di una sedimentazione recente di sabbia finissima e bianchissima in parte alimentata dal Rio di Berchida che sfocia al centro dell’insenatura.

Grotta di Gana’e Gortoe

La grotta di Gana’e Gortoe è un importante sito naturalistico. Rappresenta quasi un’unicità, il fatto che si apra all’interno del centro abitato di Siniscola. Nonostante ciò si è conservata ad oggi in ottime condizioni e preserva al suo interno diversi speleotemi e specie cavernicole con una notevole biodiversità e importanza conservazionistica.


La grotta: nel Catasto Regionale Grotte della Sardegna la ritroviamo al numero 19. La cavità è stata da sempre utilizzata dagli abitanti della comunità. Nei pressi della grotta è presente un sito d’importanza storica: il lavatoio, alimentato proprio dalle acque del fiume che provengono dalle pendici del Monte Albo e che scorrono all’interno della stessa; in passato è risultato utile anche per altri usi civici. La grotta ha uno sviluppo spaziale di quasi 2 km tra ramo principale e rami secondari. Dall’ingresso, dopo qualche metro, ci si trova davanti ad una sala ampia e in fondo sulla sinistra si intravede una piccola cavità da cui si accede a un cunicolo che per circa 6 metri si percorre gattonando. Al termine del cunicolo si apre un’ulteriore sala nella quale scorre il fiume di Gana’e Gortoe.


Da qui la grotta ha una progressione di circa 300 metri sino al sifone. Il percorso si snoda lungo il letto del fiume, che per buona parte dell’anno e per tutto il tragitto è percorribile a piedi grazie al ridotto livello idrico. All’interno, oltre ai classici speleotemi, quali ad esempio stalattiti, stalagmiti, cannule etc., si trovano stratificazioni orizzontali indicanti gli antichi livelli del fiume e le testimonianze di vecchi eventi di piena. Dopo il sifone la grotta continua dividendosi in due rami: quello nord e il ramo ovest.


La grotta è estremamente importante anche dal punto di vista faunistico, con la presenza di numerose specie endemiche tra cui il Geotritone del Monte Albo, anfibio esclusivo dell’omonimo massiccio montuoso.


Organizziamo visite didattiche per bambini e adulti.

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